Quanti sogni, allora,
presso il camino
della mia dimora,
ti ricordi, Nino?
A vent'anni,
senza affanni,
ogni giorno che viene
è un bene
scontato.
Non ringraziamo nemmeno
chi ce l'ha prestato.
Si poteva, almeno,
tentare
di afferrare
il mondo
quanto è tondo
e rivoltarlo.
Solo da noi
dipendeva il farlo.
Invece,poi,
è stato il mondo
a rivoltare noi,
senza un perché.
Cos'è
stata la tua vita?
E la mia?
Per ognuno
una serie di atti,
forse matti,
senza sesnso alcuno
e via!
A cosa è valso
mettere al mondo figli?
E' stato un passo falso?
Li abbiamo immolati
sull'altare
della vita, gettati
senza appigli,
così, senza pensare,
per ambizione.
E poi,
tutti fanno figli,
facciamoli anche noi,
almeno uno.
E' opportuno,
invece,
per la continuazione
della specie.
Abbiamo fatto
le nostre scelte di vita?
Non è vero affatto.
Altri c'hanno pensato,
dopo aver meditato
con mente gesuita.
E un bel mattino,
o una sera,
ecco l'ammaina bandiera.
E' davvero finita.
Il cerchio si chiude,
Nino!
Dopo la palude
della vita,
il Fato,
bizzarro,
l'ha ora mutato
in ruota di carro,
che rotola
verso una botola,
forse verso l'inferno,
con noi a far da perno,
con noi a far da raggi,
con noi come ingranaggi
sdentati,
vecchi primati
su un mondo svitato,
inventato
per celia, così,
da non si sa chi!
ermo colle
"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"
"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"
(G. Leopardi)
(G. Leopardi)
giovedì 27 gennaio 2011
domenica 23 gennaio 2011
Tempi
La parata dei secoli si snoda
sui viali dei millenni e delle ere.
Gli anni fanno soltanto un po' di coda,
alla svelta, così senza parere.
Sali a bordo del treno da bambino
ed in un lampo, sensa una ragione,
ti dicono:"Sei vecchio." e un bel mattino
sparisci dalla scena e dal copioine.
sui viali dei millenni e delle ere.
Gli anni fanno soltanto un po' di coda,
alla svelta, così senza parere.
Sali a bordo del treno da bambino
ed in un lampo, sensa una ragione,
ti dicono:"Sei vecchio." e un bel mattino
sparisci dalla scena e dal copioine.
Il ritratto di mia madre
Di mia madre il ritratto nello specchio
vedo e par che mi chieda::"Figlio mio,
perché sei così vecchio?"
Rispondo e dico:"Non ne ho colpa io.
Come gli altri m'hai fatto. Forse è meglio
interrogare Iddio."
vedo e par che mi chieda::"Figlio mio,
perché sei così vecchio?"
Rispondo e dico:"Non ne ho colpa io.
Come gli altri m'hai fatto. Forse è meglio
interrogare Iddio."
martedì 18 gennaio 2011
Dispotismo
Vorrei esser tiranno
soltanto per un anno.
In dodici mesi
ben spesi,
mesi di festa,
taglierei la testa
a tutti i giornalisti
troppo loquaci,
ai registi
incapaci
ai presentatori
televisivi
retrivi,
ai mattatori
della politica
che mai fanno autocritica,
ai banchieri,
che, senza pensieri,
fanno profitti
fregando i derelitti
con azioni
e obbligaziioni,
ai falsi veggenti,
ai presidenti
delle Società di Assicurazioni
e di Pubbliche Relazioni,
ai fondatori
e ai direttori
delle Associazioni
di Beneficienza,
di cui potremmo far senza,
e che alla faccia dei fessi
fan solo i propri interessi.
Userei la ghigliottina
dalla sera alla mattina
e dalla mattina alla sera,
in autunno e in primavera,
in inverno e in estate.
Dalle teste
mozzate
cadute nelle ceste
toglierei i cervelli
più belli
e, sulla carbonella,
li friggerei in padella.
soltanto per un anno.
In dodici mesi
ben spesi,
mesi di festa,
taglierei la testa
a tutti i giornalisti
troppo loquaci,
ai registi
incapaci
ai presentatori
televisivi
retrivi,
ai mattatori
della politica
che mai fanno autocritica,
ai banchieri,
che, senza pensieri,
fanno profitti
fregando i derelitti
con azioni
e obbligaziioni,
ai falsi veggenti,
ai presidenti
delle Società di Assicurazioni
e di Pubbliche Relazioni,
ai fondatori
e ai direttori
delle Associazioni
di Beneficienza,
di cui potremmo far senza,
e che alla faccia dei fessi
fan solo i propri interessi.
Userei la ghigliottina
dalla sera alla mattina
e dalla mattina alla sera,
in autunno e in primavera,
in inverno e in estate.
Dalle teste
mozzate
cadute nelle ceste
toglierei i cervelli
più belli
e, sulla carbonella,
li friggerei in padella.
lunedì 17 gennaio 2011
Le dimissioni
Basta con i ricordi
balordi,
basta con le parole,
con le fole,
con le viole,
basta con i violini,
con i clarini,
con i lamenti
di tutti gli strumenti
di tutte le orchestre,
basta con le ginestre
e con i fiori
di tutti i colori
che toccano i cuori
e li fanno intenerire
per poi farli morire.
Non voglio più vedere
le fioriere
che hanno installato
sopra il selciato
posato
dove una volta c'era un prato.
Non voglio più incontrare
né ai monti, né al mare
i cosiddetti "pedoni",
le processioni
e le fanfare
e i cortei
di signori o di plebei
che, coi labari in testa,
fan la loro protesta.
Non voglio più sentire
parlare di riforme
e di controriforme
fatte per l'avvenire.
Basta coi supermercati
e con gli ipermercati.
Basta con le autostrade
e con le tangenziali
e con le strade statali
senza segnali.
E basta anche coi treni
veloci e senza freni.
Basta con gli evasori,
coi televisori
a colori,
con i film gialli,
con gli intervalli,
con le banalità
della pubblicità.
Basta con metodi e sistemi,
con i problemi
della mucca pazza,
con la gente che schiamazza
Basta coi Sindacati
e coi funti disoccupati,
coi Comitati
di base,
con la corrente trifase
e, se questa è saltata,
basta con quella alternata.
Basta con scioperi e agitazioni,
con Collettivi e riunioni
di Direzioni,
coi satelliti artificiali,
con le Basi spaziali.
Basta con gli stilisti,
con le sfilate di moda,
coi militarusti
e con la gente in coda.
Basta con i Partiti
e con termini triti
come "infrastruttura"
e "nomenklatura".
Basta con i trattati
internazionali,
con i campionati
mondiali,
con gli slalom giganti
e con i trapianti.
Basta con i comizi
di tizi
che chiedon consensi
ed incensi
a chi sta ad ascoltare,
per poterli poi comandare.
Basta con re e presidenti
potenti
e prepotenti.
Basta con questa
Società disonesta.
Basta coi "Memorandum"
e coi "Referendum".
Basta con le elezioni.
Basta con questo casino.
Voglio dar le dimissioni
da cittadino!
balordi,
basta con le parole,
con le fole,
con le viole,
basta con i violini,
con i clarini,
con i lamenti
di tutti gli strumenti
di tutte le orchestre,
basta con le ginestre
e con i fiori
di tutti i colori
che toccano i cuori
e li fanno intenerire
per poi farli morire.
Non voglio più vedere
le fioriere
che hanno installato
sopra il selciato
posato
dove una volta c'era un prato.
Non voglio più incontrare
né ai monti, né al mare
i cosiddetti "pedoni",
le processioni
e le fanfare
e i cortei
di signori o di plebei
che, coi labari in testa,
fan la loro protesta.
Non voglio più sentire
parlare di riforme
e di controriforme
fatte per l'avvenire.
Basta coi supermercati
e con gli ipermercati.
Basta con le autostrade
e con le tangenziali
e con le strade statali
senza segnali.
E basta anche coi treni
veloci e senza freni.
Basta con gli evasori,
coi televisori
a colori,
con i film gialli,
con gli intervalli,
con le banalità
della pubblicità.
Basta con metodi e sistemi,
con i problemi
della mucca pazza,
con la gente che schiamazza
Basta coi Sindacati
e coi funti disoccupati,
coi Comitati
di base,
con la corrente trifase
e, se questa è saltata,
basta con quella alternata.
Basta con scioperi e agitazioni,
con Collettivi e riunioni
di Direzioni,
coi satelliti artificiali,
con le Basi spaziali.
Basta con gli stilisti,
con le sfilate di moda,
coi militarusti
e con la gente in coda.
Basta con i Partiti
e con termini triti
come "infrastruttura"
e "nomenklatura".
Basta con i trattati
internazionali,
con i campionati
mondiali,
con gli slalom giganti
e con i trapianti.
Basta con i comizi
di tizi
che chiedon consensi
ed incensi
a chi sta ad ascoltare,
per poterli poi comandare.
Basta con re e presidenti
potenti
e prepotenti.
Basta con questa
Società disonesta.
Basta coi "Memorandum"
e coi "Referendum".
Basta con le elezioni.
Basta con questo casino.
Voglio dar le dimissioni
da cittadino!
Visione celeste
La tartaruga,
caduta sulla schiena
tra la lattuga,
non aveva più lena.
Da ore sgambettava
e pensava:
"Se nessuno mi aiuta,
ormai sono perduta.
E' proprio malasorte
veder sì bene il cielo
a un pelo
dalla morte!"
caduta sulla schiena
tra la lattuga,
non aveva più lena.
Da ore sgambettava
e pensava:
"Se nessuno mi aiuta,
ormai sono perduta.
E' proprio malasorte
veder sì bene il cielo
a un pelo
dalla morte!"
domenica 16 gennaio 2011
Assurdità
Un cavallo - vapore
sta sbuffando
nella locomodiva
esclusiva,
aspettando col batticuore
di far l'amore
con una cavalla
selvaggia
di Guastalla
che viaggia
e mangia fieno
sul terzo vagone
del treno
per Pordenone..
sta sbuffando
nella locomodiva
esclusiva,
aspettando col batticuore
di far l'amore
con una cavalla
selvaggia
di Guastalla
che viaggia
e mangia fieno
sul terzo vagone
del treno
per Pordenone..
sabato 15 gennaio 2011
Desiderio impossibile
Vorrei essere un fiocco di neve
per sublimare, lieve
come libellula,
ogni mia cellula
nell'ubriacatura
della natura.
per sublimare, lieve
come libellula,
ogni mia cellula
nell'ubriacatura
della natura.
Può essere un sole
Una stella lontana
nel cielo, lassù
brilla fioca stasera
sulla landa padana
con sicumera
e, forse, non c'è più.
nel cielo, lassù
brilla fioca stasera
sulla landa padana
con sicumera
e, forse, non c'è più.
Il predestinato
Sin da quando era nato
era un predestinato
e nell'Universo
non aveva mai perso.
Senza sforzo vinceva
tutto ciò che voleva.
Era altissimo ed imo.
Era un numero primo.
era un predestinato
e nell'Universo
non aveva mai perso.
Senza sforzo vinceva
tutto ciò che voleva.
Era altissimo ed imo.
Era un numero primo.
Vecchiaia
Non v'è più luce
nello specchio
che ho in camera mia.
Gli anni
l'hanno come offuscato,
intristito.
Stento, ormai,
a riconoscere
come un tempo
la mia nota figura
riflessa.
Occorre un restauro
e presto!
Chiamerò il mobiliere
per farglielo vedere.
Domani.
Domani lo farò.
nello specchio
che ho in camera mia.
Gli anni
l'hanno come offuscato,
intristito.
Stento, ormai,
a riconoscere
come un tempo
la mia nota figura
riflessa.
Occorre un restauro
e presto!
Chiamerò il mobiliere
per farglielo vedere.
Domani.
Domani lo farò.
Morte di un amore
Quando è finito
il Nostro Grande Amore?
Me lo son chiesto spesso
senza costrutto, per ore.
Poi, un bel giorno, smarrito,
finalmente ho capito:
è stato quella volta
che, dopo l'amplesso,
ti ho colta
in posa
indecorosa
seduta sopra il cesso.
il Nostro Grande Amore?
Me lo son chiesto spesso
senza costrutto, per ore.
Poi, un bel giorno, smarrito,
finalmente ho capito:
è stato quella volta
che, dopo l'amplesso,
ti ho colta
in posa
indecorosa
seduta sopra il cesso.
Relatività
"Son vecchia, - mormorava la farfalla -
ho passato da poco la decina
(di ore voglio dire). Stamattina
ricordo che giocavo ancora a palla
e questa sera, senza alcun rinvio,
ai miei parentii e a tutta l'altra gente,
che da una vita è mia conoscente,
sarò lì lì per dover dar l'addio.
ho passato da poco la decina
(di ore voglio dire). Stamattina
ricordo che giocavo ancora a palla
e questa sera, senza alcun rinvio,
ai miei parentii e a tutta l'altra gente,
che da una vita è mia conoscente,
sarò lì lì per dover dar l'addio.
La Tara
Ll Grande Vate con apprensione
si è reso conto di un suo difetto:
se vuole avere l'ispirazione,
deve sedersi sul gabinetto.
si è reso conto di un suo difetto:
se vuole avere l'ispirazione,
deve sedersi sul gabinetto.
Il Parassita
Ho già ottant'anni. Che fregatura!
A me non pare d'averne tanti.
Eppure, a volte, l'attrezzatura
più non funziona, non ci son Santi.
Non si può andare contro natura:
gli amori ardenti di gioventù
sono un ricordo, c'è la censura,
sono finiti, non tornan più.
Meglio è sedersi, legger qualcosa
che dai pensieri ti porti via:
qualche fumetto o della prosa
od un trattato d'omeopatia.
Prossimamente nell'altra vita
vedremo un poco che ci sarà.
Spero soltanto, da parassita,
di sfruttar bene l'eternità.
A me non pare d'averne tanti.
Eppure, a volte, l'attrezzatura
più non funziona, non ci son Santi.
Non si può andare contro natura:
gli amori ardenti di gioventù
sono un ricordo, c'è la censura,
sono finiti, non tornan più.
Meglio è sedersi, legger qualcosa
che dai pensieri ti porti via:
qualche fumetto o della prosa
od un trattato d'omeopatia.
Prossimamente nell'altra vita
vedremo un poco che ci sarà.
Spero soltanto, da parassita,
di sfruttar bene l'eternità.
venerdì 14 gennaio 2011
Qui pro quo
Il vecchio campanaro, ormai in pensione,
cammina storto e fa molta impressione.
Per via dell'alluce ben pronunciato,
sbagliando dicono ch'è allucinato.
cammina storto e fa molta impressione.
Per via dell'alluce ben pronunciato,
sbagliando dicono ch'è allucinato.
La natura si vendica
Nella casa diroccata
tra lucertole ed erbacce
c'è una scopa abbandonata
e tre o quattro pentolacce.
Sotto un arco al primo piano
dove forse c'era un letto
fa la siesta un bel soriano
con un occhio al caminetto,
dove un topo quatto quatto
si è approntato un angolino
ben nascosto e proprio adatto
per schiacciare un pisolino.
Nel cortile è in fioritura
rigoglioso un grosso fico.
Piano piano la Natura
riconquista il volto antico.
tra lucertole ed erbacce
c'è una scopa abbandonata
e tre o quattro pentolacce.
Sotto un arco al primo piano
dove forse c'era un letto
fa la siesta un bel soriano
con un occhio al caminetto,
dove un topo quatto quatto
si è approntato un angolino
ben nascosto e proprio adatto
per schiacciare un pisolino.
Nel cortile è in fioritura
rigoglioso un grosso fico.
Piano piano la Natura
riconquista il volto antico.
Arcani paesani
Una sera alle otto
le tende del quartiere
facevano salotto
senza darlo a vedere.
Nei modi consueti
ognuna pretendeva
di posseder segreti
che l'altra non aveva.
Ma un tendone faceto
disse: "Dateci un taglio.
Non vi dirò un segreto
nemmeno per isbaglio.
Non vi dirò pertanto
che il sindaco è corrotto
anche se sembra un santo,
e che il nuovo acquedotto
voluto dal paese
sarà pronto a metà,
senza badare a spese
per quando non si sa.
Non vi dirò di certo
che il giovane assessore
da ieri ha un conto aperto
al Banco Tricolore.
Non vi dirò nemmeno
che cosa il salumiere
ha messo nel ripieno
che ha venduto al barbiere.
Non vi dirò in sordina
quello che è capitato
alla bells Rosina
in casa del Curato.
le tende del quartiere
facevano salotto
senza darlo a vedere.
Nei modi consueti
ognuna pretendeva
di posseder segreti
che l'altra non aveva.
Ma un tendone faceto
disse: "Dateci un taglio.
Non vi dirò un segreto
nemmeno per isbaglio.
Non vi dirò pertanto
che il sindaco è corrotto
anche se sembra un santo,
e che il nuovo acquedotto
voluto dal paese
sarà pronto a metà,
senza badare a spese
per quando non si sa.
Non vi dirò di certo
che il giovane assessore
da ieri ha un conto aperto
al Banco Tricolore.
Non vi dirò nemmeno
che cosa il salumiere
ha messo nel ripieno
che ha venduto al barbiere.
Non vi dirò in sordina
quello che è capitato
alla bells Rosina
in casa del Curato.
giovedì 13 gennaio 2011
Rettitudine
Afferma un manifesto
sul muro dirimpetto
che l'angolo più onesto
è il buon angolo retto.
sul muro dirimpetto
che l'angolo più onesto
è il buon angolo retto.
Il Somaro
Da cinque anni l'angolo ottuso
ripete sempre la prima classe.
Il parentado è un po' deluso
e pur la madre: la parallasse.
ripete sempre la prima classe.
Il parentado è un po' deluso
e pur la madre: la parallasse.
Chi va piano va sano e va lontano
Da quattro giorni l'angolo acuto
guida in un modo molto più accorto,
perché non vuole, in assoluto,
coprire il ruolo d'angolo morto.
guida in un modo molto più accorto,
perché non vuole, in assoluto,
coprire il ruolo d'angolo morto.
mercoledì 12 gennaio 2011
Che storia!
Si chiamava Clemente.
Era un tipo paziente.
faceva il muratore,
sempre di buonumore.
Ma un giorno ebbe un contrasto
col proprio capomastro
sul tipo di cemento
da usar nel pavimento.
Disse:"Caro Battista,
sai che son pacifista
ed anche molto onesto,
perciò ti dico questo:
il cemento va usato
solo se è disarmato."
Era un tipo paziente.
faceva il muratore,
sempre di buonumore.
Ma un giorno ebbe un contrasto
col proprio capomastro
sul tipo di cemento
da usar nel pavimento.
Disse:"Caro Battista,
sai che son pacifista
ed anche molto onesto,
perciò ti dico questo:
il cemento va usato
solo se è disarmato."
Il mostro sacro
L'ultima interpretazione
del grande attore
è stata in assoluto la migliore.
Si è svolta nel suo letto,
degli amici al cospetto.
Dopo il cenone,
senza alcun problema,
è morto con estrema
partecipazione.
del grande attore
è stata in assoluto la migliore.
Si è svolta nel suo letto,
degli amici al cospetto.
Dopo il cenone,
senza alcun problema,
è morto con estrema
partecipazione.
La carriera
Dopo anni vissuti
fra codici e tributi,
una sera
al tramono,
si rese alfine conto
d'aver sbagliato carriera.
Per lei, sentimentale,
sognante e passionale,
era stata una svista
far la commercialista.
fra codici e tributi,
una sera
al tramono,
si rese alfine conto
d'aver sbagliato carriera.
Per lei, sentimentale,
sognante e passionale,
era stata una svista
far la commercialista.
Fine di un campanile
Il vecchio campanile è morto.
All'ultimo rintocco di ieri sera
è crollato su un orto
e su una balera.
E' stato fortunato:
ora non vede più,
beato,
il mondo
immondo
che vedeva di lassù.
All'ultimo rintocco di ieri sera
è crollato su un orto
e su una balera.
E' stato fortunato:
ora non vede più,
beato,
il mondo
immondo
che vedeva di lassù.
Il Poeta
Il sommo vate,
da tutti osannato,
quest'estate
di botto è invecchiato
e ha perso la memoria.
E' stato pure giocatore
e grande perditore.
Ora sa, il poverino,
di non aver più un quattrino.
Per questo passerà alla storia
più per i soldi persi
che per i versi.
da tutti osannato,
quest'estate
di botto è invecchiato
e ha perso la memoria.
E' stato pure giocatore
e grande perditore.
Ora sa, il poverino,
di non aver più un quattrino.
Per questo passerà alla storia
più per i soldi persi
che per i versi.
martedì 11 gennaio 2011
Elections Day
Oggi è giorno di elezioni,
siamo tutti quanti buoni,
siamo bravi cittadini,
ci sentiamo più vicini.
Poi, domani, certamente
odieremo ancor la gente,
come abbiamo sempre fatto,
il normale, il ricco, il matto,
il diverso, il giallo, il nero.
Il perché resta un mistero.
siamo tutti quanti buoni,
siamo bravi cittadini,
ci sentiamo più vicini.
Poi, domani, certamente
odieremo ancor la gente,
come abbiamo sempre fatto,
il normale, il ricco, il matto,
il diverso, il giallo, il nero.
Il perché resta un mistero.
La missiva
"Veni, vidi, vici."
scrisse Cesare agli amici
e in copia alla sua mamma:
era nato il telegramma.
scrisse Cesare agli amici
e in copia alla sua mamma:
era nato il telegramma.
Allucinazione
E' davvero allucinante.
Non c'è tempo per capire.
Passa meno di un istante
tra il nascere e il morire.
Non c'è tempo per capire.
Passa meno di un istante
tra il nascere e il morire.
Le attese
Treni, tram, bus, metropoòitane,
talvolta con fatica immane,
per una vita siam stati ad aspettare.
Ma cosa abbiamo aspettato a fare?
talvolta con fatica immane,
per una vita siam stati ad aspettare.
Ma cosa abbiamo aspettato a fare?
lunedì 10 gennaio 2011
Pendolarità
Sul treno del mattino
vedo dal finestrino
gli alberi straniti
fuggire via
come ladri inseguiti
dalla poilizia.
vedo dal finestrino
gli alberi straniti
fuggire via
come ladri inseguiti
dalla poilizia.
Vecchiaia
Hai vissuto una vita,
ti sei fatta un'esperienza.
Ma la vita è finita,
ormai ne puoi far senza.
ti sei fatta un'esperienza.
Ma la vita è finita,
ormai ne puoi far senza.
Inquinamento
Un topo cittadino,
sognando una vacanza,
si prenotò una stanza
al mare più vicino.
Voglioso di natura,
raggiunse una spiaggetta
e quivi in tutta fretta,
stanco della calura
un poco frastornato
da tutta quella gente,
si mise il salvagente
e si tuffò, gasato.
Ma,messosi a nuotare
con lena ed ardimento,
fiutò l'inquinamento
e disse: "E' questo il mare?"
Tornò in città, deluso
e, senza aver vergogna,
fe' il bagno nella fogna
che aveva sempre in uso.
sognando una vacanza,
si prenotò una stanza
al mare più vicino.
Voglioso di natura,
raggiunse una spiaggetta
e quivi in tutta fretta,
stanco della calura
un poco frastornato
da tutta quella gente,
si mise il salvagente
e si tuffò, gasato.
Ma,messosi a nuotare
con lena ed ardimento,
fiutò l'inquinamento
e disse: "E' questo il mare?"
Tornò in città, deluso
e, senza aver vergogna,
fe' il bagno nella fogna
che aveva sempre in uso.
domenica 9 gennaio 2011
Il pescatore
Come fa il pescatore
a stare lì per ore
sulla riva del lago
attaccato a uno spago?
Non prende mai una carpa,
ma solo qualche scarpa.
Non è lì per pescare,
ma, forse, per pensare.
a stare lì per ore
sulla riva del lago
attaccato a uno spago?
Non prende mai una carpa,
ma solo qualche scarpa.
Non è lì per pescare,
ma, forse, per pensare.
Democrazia
Giorno
dopo elezioni.
Fan festa dintorno
i candidati
non trombati
e i coglioni
che li han votati.
dopo elezioni.
Fan festa dintorno
i candidati
non trombati
e i coglioni
che li han votati.
sabato 8 gennaio 2011
Edicole
Edicole,
costruzioni ridicole
per dare ai creduloni
faziose informazioni
che, domani, in compenso,
non avranno più senso.
costruzioni ridicole
per dare ai creduloni
faziose informazioni
che, domani, in compenso,
non avranno più senso.
Erario e percentuali
"I tassi scendono!" - urlò Pasquale -,
venendo giù di corsa
dalle scale
della Borsa.
E tutti gli impiegati,
spaventati,
si tiraron da parte
con le loro carte
per non avere guai.
Ma nessuno, mai,
vide scendere i tassi,
né gli alti, né i bassi.
Al contrario,
destinate all'Erario,
passaron le tasse,
più le alte che le basse,
soltanto all'lnsù
e non scesero più.
venendo giù di corsa
dalle scale
della Borsa.
E tutti gli impiegati,
spaventati,
si tiraron da parte
con le loro carte
per non avere guai.
Ma nessuno, mai,
vide scendere i tassi,
né gli alti, né i bassi.
Al contrario,
destinate all'Erario,
passaron le tasse,
più le alte che le basse,
soltanto all'lnsù
e non scesero più.
venerdì 7 gennaio 2011
Bipedi e Quadrupedi
Perché dare del cane
a un attore da niente,
quando sappiamo bene
che il cane è intelligente?
a un attore da niente,
quando sappiamo bene
che il cane è intelligente?
Incubo
A volte, nel sonno,
mi capita di entrare
nello specchio dell'armadio.
Spesso, ci sto talmente bene,
che il risveglio mi sorprende
ancora dentro.
E resto lì, prigioniero,
fino alla prossima notte,
fino al prossimo sogno.
mi capita di entrare
nello specchio dell'armadio.
Spesso, ci sto talmente bene,
che il risveglio mi sorprende
ancora dentro.
E resto lì, prigioniero,
fino alla prossima notte,
fino al prossimo sogno.
Coscienza civica
"Vergogna!
Alla gogna!
E' ora di finirla!
Siete tutti dei pirla!"
Così urlava Guliano,
a tutto spiano,
udendo le promesse,
sempre le stesse,
dei candidati al Parlamento
Ma quando venne il momento
di andare
a votare,
si recò al Seggio il mattino
da bravo cittadino,
poi partì per Cantù
e non ci pensò più.
Alla gogna!
E' ora di finirla!
Siete tutti dei pirla!"
Così urlava Guliano,
a tutto spiano,
udendo le promesse,
sempre le stesse,
dei candidati al Parlamento
Ma quando venne il momento
di andare
a votare,
si recò al Seggio il mattino
da bravo cittadino,
poi partì per Cantù
e non ci pensò più.
Rilassamento
Adagio
mi adagio
con diletto
sul letto
e i miei pensieri
di oggi e di ieri
vengono e vanno
senza affanno
nella mia mente
inconsapevolmente.
mi adagio
con diletto
sul letto
e i miei pensieri
di oggi e di ieri
vengono e vanno
senza affanno
nella mia mente
inconsapevolmente.
giovedì 6 gennaio 2011
Angolo d'Arcadia
Due cigni silenti
nell'acqua cheta
della riva,
un salice sconsolato,
fili d'erba
specchiati di rugiada
dall'oriente mattutino.
Dono di sofferenza
e di allegrezza,
ogni giorno uguale,
ogni giorno diverso.
nell'acqua cheta
della riva,
un salice sconsolato,
fili d'erba
specchiati di rugiada
dall'oriente mattutino.
Dono di sofferenza
e di allegrezza,
ogni giorno uguale,
ogni giorno diverso.
Desolazione
Tende da sole,
che malinconia!
Siete davvero sole,
senza una compagnia
nel meriggio d'agosto
lassù sulla terrazza
dell'attico nascosto
a lato della piazza.
che malinconia!
Siete davvero sole,
senza una compagnia
nel meriggio d'agosto
lassù sulla terrazza
dell'attico nascosto
a lato della piazza.
Agorà
Quaranta bancarelle
sottoi il sole d'aprile.
Piatti, quadri, scodelle,
vecchi mobili in stile,
sommessi mormoriii
di folla variopinta,
cari saluti e addii.
E' un mercato per finta:
è il mercato
dell'antiquariato.
sottoi il sole d'aprile.
Piatti, quadri, scodelle,
vecchi mobili in stile,
sommessi mormoriii
di folla variopinta,
cari saluti e addii.
E' un mercato per finta:
è il mercato
dell'antiquariato.
Polizia Locale
Gaetano,
Vigile Urbano,
stamattina
è stato villano
con una signorina.
Considerando i fatti,
per esser proprio esatti,
sarebbe meglio dire che Gaetano
è un Vigile inurbano.
Vigile Urbano,
stamattina
è stato villano
con una signorina.
Considerando i fatti,
per esser proprio esatti,
sarebbe meglio dire che Gaetano
è un Vigile inurbano.
Bisenso
"I conti tornano." - disse il ragioniere,
esperto del mestiere,
rivolto al maggiordomo.
Ed allora il brav'uomo,
sentendo dei padroni la mancanza,
uscì dalla sua stanza,
avvertì il garagista,
dié una voce all'autista,
mise la mantellina,
salì sulla berlina
e, nei suoi pernsieri assorto,
partì per l'aeroporto.
esperto del mestiere,
rivolto al maggiordomo.
Ed allora il brav'uomo,
sentendo dei padroni la mancanza,
uscì dalla sua stanza,
avvertì il garagista,
dié una voce all'autista,
mise la mantellina,
salì sulla berlina
e, nei suoi pernsieri assorto,
partì per l'aeroporto.
Historia docet
Questa è la storia
di un vecchio cavallo
che era senza memoria,
però aveva un calllo.
Si chiamava Donato,
andava dal callista,
aveva un dente cariato,
ma non trovava un dentista
per essere curato,
perché una filastrocca
dice che a caval Donato
non si guarda mai in bocca.
di un vecchio cavallo
che era senza memoria,
però aveva un calllo.
Si chiamava Donato,
andava dal callista,
aveva un dente cariato,
ma non trovava un dentista
per essere curato,
perché una filastrocca
dice che a caval Donato
non si guarda mai in bocca.
mercoledì 5 gennaio 2011
Noblesse e savoir faire
Il Conte Nitore,
che è un nobil signore
gentile e cortese,
per un intero mese
come ospite ha avuto
il Conte Nuto.
che è un nobil signore
gentile e cortese,
per un intero mese
come ospite ha avuto
il Conte Nuto.
Folate indiscrete
Il vento
sotto l'androne
sta sfogliando un giornale
come un vecchio generale
scontento
in pensione.
sotto l'androne
sta sfogliando un giornale
come un vecchio generale
scontento
in pensione.
Amore fra i tubi
Un idraulico in amore
alla sua bella volea regalare
un rubino di valore,
m essendo poveretto
si dovette accontentare
di offrirle un rubinetto.
alla sua bella volea regalare
un rubino di valore,
m essendo poveretto
si dovette accontentare
di offrirle un rubinetto.
L'equivoco
Sul muro del castello
ducale
un merlo medievale,
credendosi un uccello,
fa una corte spietata
a una merla carina
di nome Giuseppina
dell'ultima nidiata.
ducale
un merlo medievale,
credendosi un uccello,
fa una corte spietata
a una merla carina
di nome Giuseppina
dell'ultima nidiata.
martedì 4 gennaio 2011
Pollo orgoglioso
Il gallo è andato al mare
ed ha preso coscienza
della propria valenza,
riuscendo a galleggiare.
ed ha preso coscienza
della propria valenza,
riuscendo a galleggiare.
Cogito, ergo sum
Fin dal concepimento
mi ha assillato "Il Pensiero"
e con gran turbamento
ne ho affrontato il mistero.
Per decenni ho pensato
con diuturno travaglio
e, alla fine, stremato,
ho capito lo sbaglio
che incomprensibilmente
fece il nostro Creatore
quando ideò la mente
senza l'interruttore.
mi ha assillato "Il Pensiero"
e con gran turbamento
ne ho affrontato il mistero.
Per decenni ho pensato
con diuturno travaglio
e, alla fine, stremato,
ho capito lo sbaglio
che incomprensibilmente
fece il nostro Creatore
quando ideò la mente
senza l'interruttore.
Carriera militare
Ufficialmente
era "Nullatenente"
e solo come un .cane.
Per guadagnarsi il pane
si arruolò in Fanteria,
scalò la gerarchia
e, alfine, suo malgrado,
ormai piuttosto anziano,
riuscì ad avere il grado
di "Nullacapitano".
era "Nullatenente"
e solo come un .cane.
Per guadagnarsi il pane
si arruolò in Fanteria,
scalò la gerarchia
e, alfine, suo malgrado,
ormai piuttosto anziano,
riuscì ad avere il grado
di "Nullacapitano".
lunedì 3 gennaio 2011
Ritardo nel pagamento
"Dammi tempo." - diceva un debitore
al creditore.
Questi rispose:"Fa' presto, caro,
ché il tempo è denaro."
"Beh, allora - ribatté il debitore,
con candore -
sta' sicuro!
Ti pagherò <col tempo>, te lo giuro",
al creditore.
Questi rispose:"Fa' presto, caro,
ché il tempo è denaro."
"Beh, allora - ribatté il debitore,
con candore -
sta' sicuro!
Ti pagherò <col tempo>, te lo giuro",
domenica 2 gennaio 2011
L'aspirante
"Sarà la politica
la mia professione,
anzi, sarà la mia religione." -
si disse con granitica
decisione -..
Forte
di questa presa
di posizione,
dopo lunga attesa,
tentò la sorte:
si presentò candidato
di un Partito al Senato
e all'elezione
venne trombato.
la mia professione,
anzi, sarà la mia religione." -
si disse con granitica
decisione -..
Forte
di questa presa
di posizione,
dopo lunga attesa,
tentò la sorte:
si presentò candidato
di un Partito al Senato
e all'elezione
venne trombato.
sabato 1 gennaio 2011
Boria
Il tovagliolo,
un po' tristanzuolo,
bianco di bucato,
piegato e stirato,
alla tovaglia macchiata
di cioccolata
disse con sussiego:
"Non so se mi spiego!"
un po' tristanzuolo,
bianco di bucato,
piegato e stirato,
alla tovaglia macchiata
di cioccolata
disse con sussiego:
"Non so se mi spiego!"
Lo Statale
Quel Tipo cordiale,
da anni impiegato
all'Ufficio Postale,
fu decorato
con una medaglia.
Era molto stimato
perché uomo di "vaglia".
da anni impiegato
all'Ufficio Postale,
fu decorato
con una medaglia.
Era molto stimato
perché uomo di "vaglia".
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