ermo colle

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"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"

"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"
(G. Leopardi)

martedì 18 gennaio 2011

Dispotismo

Vorrei esser tiranno
soltanto per un anno.
In dodici mesi
ben spesi,
mesi di festa,
taglierei la testa
a tutti i giornalisti
troppo loquaci,
ai registi
incapaci
ai presentatori
televisivi
retrivi,
ai mattatori
della politica
che mai fanno autocritica,
ai banchieri,
che, senza pensieri,
fanno profitti
fregando i derelitti
con azioni
e obbligaziioni,
ai falsi veggenti,
ai presidenti
delle Società di Assicurazioni
e di Pubbliche Relazioni,
ai fondatori
e ai direttori
delle Associazioni
di Beneficienza,
di cui potremmo far senza,
e che alla faccia dei fessi
fan solo i propri interessi.
Userei la ghigliottina
dalla sera alla mattina
e dalla mattina alla sera,
in autunno e in primavera,
in inverno e in estate.
Dalle teste
mozzate
cadute nelle ceste
toglierei i cervelli
più belli
e, sulla carbonella,
li friggerei in padella.

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