ermo colle

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"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"

"(...) e il naufragar m'è dolce in questo mare (...)"
(G. Leopardi)

venerdì 3 dicembre 2010

Omaggio a Catullo

Qui, sull’estremo sperone
di lucido marmo rosato,
prora dell’antica Sirmio,
che fende le acque scure
del Benàco verso settentrione,
immoto e pensoso
osservo i monti
che si stagliano azzurri,
corona lacustre
nel cielo che trascolora
al tramonto
e colgo
dell’umido vespro d’ottobre
gli omertosi silenzi.
Accordi d’amore
modulare vorrei
con lirismo ispirato,
ma i miei diciassette lustri
non sanno
di una Lesbia da cantare.
Non più, Gaio Valerio, non più. 

Giorgio Matteotti

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